Nel corso delle stagioni, le esigenze termiche dei nostri animali cambiano: in estate soffrono il caldo, in inverno possono risentire dell’aria secca e fredda. Un sistema di climatizzazione ben scelto, calibrato e ben gestito può fare la differenza per garantire sicurezza, comfort e salute ai nostri animali.
Gli animali — a differenza nostra — non regolano bene la dissipazione del calore nei mesi più afosi, e in inverno possono essere soggetti a shock termici o problemi respiratori se l’aria è troppo secca. Per questo, la climatizzazione non può essere solo estiva: serve un impianto che offra raffrescamento, riscaldamento e controllo igrometrico (umidità) con costanza e delicatezza.
Una buona linea guida è mantenere in inverno temperature moderate (ad esempio tra i 19 °C e i 22 °C) e in estate intorno ai 22–26 °C, evitando sbalzi bruschi. Allo stesso tempo, l’umidità ambientale dovrebbe restare in un intervallo di 50–60 % per evitare secchezza delle mucose, problemi cutanei o disagio respiratorio.